Triathlon
RUOTE E MANUBRI PER LA BICI DA TRIATHLON: SPINGI LE PERFORMANCE OLTRE I TUOI LIMITI.
Per vincere una gara di triathlon devi curare nei dettagli la tua preparazione fisica e mentale. Ma non puoi fare a meno di un equipaggiamento che dia il massimo boost alle tue performance. Le ruote, i manubri e gli accessori per la bici da Triathlon di Ursus sono progettati per spingerti oltre i tuoi limiti.
COSA TROVERAI IN QUESTA PAGINA?
IL TRIATHLON: CHE COS’È, QUANDO È NATO E LA SUA STORIA
Ti stai affacciando al mondo del Triathlon e vuoi saperne di più? In questa pagina troverai tutte le informazioni che cerchi. Partiamo dalla definizione e dalla storia dello sport “più duro al mondo”.
Il Triathlon è uno sport individuale (o, in alcune competizioni, a staffetta) che unisce:
- nuoto;
- ciclismo;
- corsa.
Le tre discipline vengono praticate dallo stesso atleta consecutivamente durante la stessa gara. Ciascuna delle tre parti della gara è chiamata “frazione”. Tra una frazione e l’altra ci sono le “fasi di transizione” durante le quali gli atleti cambiano l’equipaggiamento necessario ad affrontare la frazione successiva.
Oggi il Triathlon è uno sport olimpico riconosciuto dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e dalle federazioni nazionali, ma la sua storia è piuttosto recente.
BREVE STORIA DEL TRIATHLON
La disciplina è nata nel 1977 in una base militare USA a Honolulu (Hawaii), come scommessa tra un gruppo di commilitoni che volevano decidere quale fosse la gara di resistenza più dura. A contendersi il primato, a parere dei soldati coinvolti nella disputa, erano una gara di nuoto, una di ciclismo e una di corsa.
Così fu organizzata una competizione che riuniva le tre discipline, come frazioni di una stessa gara. Era la prima competizione di Triathlon della storia.
L’evoluzione di questo sport è stata poi piuttosto rapida. Dopo le prime competizioni amatoriali, il numero dei partecipanti e degli appassionati è costantemente aumentato.
Già nel 1989, a soli 12 anni dalla sua nascita, si è svolto il primo campionato mondiale di Triathlon ad Avignone, organizzato dalla appena formata International Triathlon Union (ITU). Nello stesso anno, si è svolto il primo Europeo a Cascais, Portogallo, sotto l’egida dell’European Triathlon Union.
Bisognerà però attendere il 2000 perché il Triathlon diventi una disciplina Olimpica, nel corso dei XXVIII giochi a Sydney.
Oggi durante i giochi Olimpici il Triathlon viene disputato nella gara individuale maschile, nella gara individuale femminile e nel Triathlon misto a squadre. La nazione che dal 2000 ad oggi ha riportato a casa il medagliere più ampio è la Gran Bretagna, seguita dalla Svizzera e dall’Australia.
In Italia il Triathlon è guidato a livello federale dalla FITRI (Federazione Italiana Triathlon) e dal CONI.
QUANTE TIPOLOGIE DI TRIATHLON ESISTONO
Le competizioni di Triathlon sono molto articolate. Le distanze e i regolamenti specifici dipendono dal tipo di gara e dall’età dei partecipanti. Non è infrequente che una competizione abbia un suo regolamento specifico, ad esempio dovuto a particolari condizioni climatiche (come il nuoto in acque molto fredde).
Le tipologie di Triathlon più note sono:
- il Triathlon Olimpico;
- il Triathlon sprint;
- l’Ironman.
In che cosa si differenziano?
- Per quanto concerne il Triathlon Olimpico, questo prevede 1,5 km di nuoto, 40 km in bicicletta e 10 km di corsa.
- Lo sprint, invece, si svolge su 750 m di nuoto, 20 km di ciclismo e 5 km di corsa.
- L’Ironman, infine, è noto anche come Triathlon super lungo ed è una vera e propria sfida di resistenza protratta per 3,86 km di nuoto, 180,260 km in bicicletta e 42,195 km di corsa (lo stesso chilometraggio di una maratona).
Ci sono però altre tipologie di Triathlon, che puoi considerare alla stregua di ulteriori variazioni alle tre discipline principali. Ad esempio, esistono anche il triathlon lungo, lo sprint in mountain bike, il super sprint e le gare per le categorie under, il duathlon ecc. Ciascuna di queste competizioni ha un diverso regolamento ed un particolare chilometraggio per ognuna delle tre frazioni.
Se stai pensando di iniziare la tua avventura come triatleta, devi sapere che potresti essere più portato per una gara di resistenza che per una gara di velocità o viceversa.
Lo scoprirai mettendo cuore e grinta durante gli allenamenti.
Approfondisci le differenze tra Triathlon Olimpico e Ironman.
LE COMPETIZIONI PIÙ IMPORTANTI
Le competizioni internazionali più importanti sono sicuramente le Olimpiadi e i Mondiali, organizzati dalla World Triathlon (erede della ITU, riconosciuta dal CIO).
Ci sono poi le gare continentali come gli Europei o i Giochi Panamericani o Oceaniani. Le gare internazionali di Ironman sono invece gestite e organizzate dalla World Triathlon Corporation.
STEFANIA AGUZZI: LA TRIATLETA DELLA PORTA ACCANTO
COME INIZIARE E COME PREPARARSI AL TRIATHLON
Uno sport duro come il Triathlon richiede molto allenamento. Vuoi diventare unə triatleta e sfidare te stessə e gli altri in una gara di Triathlon? In primis devi avere due caratteristiche:
- Conoscere i tuoi limiti;
- Avere la fame giusta per superarli.
L’importante è iniziare per gradi. Non sei mai troppo giovane o troppo in là con gli anni per iniziare a tirare fuori la versione migliore di te.
La FITRI ad esempio riconosce diverse categorie suddivise per età, che vanno dai Cuccioli ai Senior e Master, ulteriormente segmentate per livelli.
Ma se hai deciso di dedicarti al Triathlon, sai che la prima persona che metterai alla prova sei proprio tu. Avrai bisogno di una preparazione fisica e mentale molto rigida. Allenamenti atletici, tecnici, tattici, mentali e cura dell’alimentazione diventeranno la tua routine.
Come ha spiegato in un articolo sul blog di Ursus il triatleta olimpico Davide Uccellari, l’ideale è allenarsi con costanza tutti i giorni, alternando in palestra le attività di forza e di scarico, nuotando in piscina o in mare e praticando lunghe distanze di corsa e ciclismo con costanza.
Anche sotto il profilo dell’alimentazione la routine del triatleta è piuttosto serrata. Ai pasti principali dovresti sempre sommare degli spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio. Il tuo obiettivo deve essere quello di avere sempre energie disponibili per affrontare al meglio le gare, ma senza appesantirti.
L’ATTREZZATURA E I COSTI
Quanto costa praticare il Triathlon? Purtroppo non è uno sport che puoi praticare a costo zero. Infatti dovrai acquistare dell’attrezzatura specifica, soprattutto per quanto concerne il ciclismo.
Tuttavia anche le fasi di nuoto e di corsa richiedono un equipaggiamento ad hoc.
Il pezzo forte è la tri-tuta o tuta da Triathlon, che viene utilizzata tanto quanto costume da bagno per il nuoto, quanto come divisa per la corsa e il ciclismo. In alcuni casi, soprattutto per le competizioni in acque fredde, potrebbe essere ammessa la muta. Lo studio del regolamento di ciascuna gara è importantissimo per i triatleti: dedica sempre del tempo ad analizzarlo nei dettagli.
Ti occorrono poi cuffie, occhialini,scarpe da corsa e da ciclismo. Le calzature per il Triathlon sono specificamente sviluppate per facilitare il cambio durante le transizioni: una transizione rapida avvantaggia l’atleta, una transizione lenta lo separa dal resto del gruppo e sancisce un importante malus.
Scoprirai che il ciclismo è la disciplina più costosa per chi pratica il Triathlon, dal momento che avrai bisogno di una bici particolare. Inoltre devi prestare particolare attenzione alla scelta di ruote, manubri e altri accessori che vedremo più avanti.
Questa spesa è necessaria? Sì: utilizzare una bici e degli accessori performanti fa davvero la differenza per il comfort, la sicurezza e le performance di un triatleta durante la gara.
Per iniziare e abbattere i costi puoi adattare una bici da corsa con manubri idonei per il Triathlon Olimpico. Questi garantiscono all’atleta la postura corretta, meno dispendiosa e meno traumatica.
A mano a mano che salirai di livello, però, ti consigliamo di procurarti la giusta attrezzatura da Triathlon. Diventerà un equipaggiamento indispensabile.
Allo stesso modo, sarà sempre più indispensabile curare nei dettagli la tua preparazione alle gare. Ogni fibra del tuo corpo e della tua mente saranno messe alla prova. Superare i tuoi record sarà una soddisfazione che neanche immagini.
COSA DEVI SAPERE SUL CICLISMO NEL TRIATHLON
La frazione del ciclismo nel Triathlon è regolamentata da regole piuttosto specifiche. Si svolge lungo il percorso e nelle aree di transizione.
Il percorso generalmente si snoda su strade asfaltate con cambi di direzione ben segnalati. Esistono però anche competizioni Triathlon gareggiate in mountain bike, su percorsi più accidentati.
Ai percorsi si accede attraverso le aree di transizione dove avvengono i cambi di equipaggiamento e abbigliamento tra le varie frazioni di nuoto, ciclismo e corsa.
Il ciclismo è la frazione più tattica nelle gare di Triathlon e soprattutto di Triathlon Olimpico. Prima di una gara quindi dovrai prepararti sia dal punto di vista atletico che tattico.
Da pochi anni, agli atleti è stata data la possibilità di sfruttare strategicamente le fughe e le scie. In altre parole, come nel ciclismo su strada, oggi nel Triathlon Olimpico puoi seguire la scia di un altro atleta del gruppo di testa, sfruttandone il lavoro aerodinamico.
Anche seguire la scia però presenta delle difficoltà specifiche, soprattutto per quanto concerne la tenuta di strada. La tua valutazione tattica quindi deve andare di pari passo con l’allenamento tecnico e di resistenza.
Per iniziare al meglio la frazione di ciclismo devi imparare a individuare rapidamente la tua postazione in area di transizione. Dovrai poi cambiarti molto velocemente per restare nel gruppo e non perdere terreno.
Per tutta la durata della gara, in tutte le tre frazioni che compongono il Triathlon, devi saper gestire lo sforzo e le energie. Ricorda che devi conservare una spinta sempre adeguata, ma senza un dispendio energetico eccessivo. Se vuoi vincere, devi arrivare in fondo.
Anche nella scelta dell’attrezzatura da ciclismo nel Triathlon devi attenerti alle regole proprie di questo sport. Una regolamentazione specifica riguarda per esempio i manubri. Generalmente sono vietati quelli aerodinamici a corno ed è obbligatorio che le appendici risultino chiuse frontalmente, con una dimensione di profondità inferiore ai 18 cm.
Tuttavia, viste le tante differenze nelle gare, ricorda di leggere con attenzione il regolamento di ciascuna competizione alla quale prendi parte, perché le regole potrebbero variare.
L’ultima cosa che devi sapere del ciclismo nel Triathlon è che è una frazione molto impegnativa. Passerai dall’ambiente acquatico alla strada, con la muscolatura già affaticata dal nuoto. Ma dovrai anche conservare le forze per la frazione di corsa. Sei nel mezzo della gara, è tutto nelle tue gambe.
LA POSTURA CORRETTA DEL TRIATLETA IN SELLA
Come affrontare una frazione così delicata? Quanto è importante assumere una postura corretta in sella alla bici da Triathlon? Possiamo dire che sia decisivo.
Infatti, mantenere una buona postura ti aiuterà sotto diversi punti di vista. Soprattutto:
- nella performance, perché ti garantisce un taglio aerodinamico;
- nella fisiologia, perché ti consente di ridurre i traumatismi e gli sforzi;
- nel comfort, perché riduce il rischio di sfregamenti e sfoghi nell’area perineale.
La postura più giusta da adottare in sella è con i polsi collocati sulle prese del manubrio in posizione avanzata. Le gambe devono rispettare un angolo fisiologico per tutta l’ampiezza della pedalata.
Per fare questo devi prima calcolare la giusta altezza della sella e la distanza dal manubrio, sulla base delle tue misure antropometriche (altezza, lunghezza degli arti ecc).
Gli atleti amatoriali fanno questi calcoli in maniera più “rudimentale”, mentre nei centri specializzati vengono usati dei macchinari ad hoc molto tecnologicamente avanzati.
Invece la postura sulla bici da crono, o sulla bici da Triathlon con prolunghe sul manubrio, è più aerodinamica. Sarai pronatə in avanti e il peso sarà sbilanciato sulla parte anteriore della sella. Cerca di distribuire lateralmente il peso nel modo più equo e simmetrico che puoi, a destra e a sinistra.
Questa posizione ha degli enormi vantaggi dal punto di vista dell’aerodinamica e della velocità, ma devi considerare l’impatto sulla schiena e sulle gambe. Sentirai che durante la gara tutte le tue fasce muscolari saranno sottoposte a sforzo e tensione.
Accetti un consiglio se sei alle prime armi? Anche quando la bici da crono è ammessa, valuta attentamente se preferirla o meno. In alcuni casi potresti optare ad esempio per una bici da Triathlon Standard adattata con manubri ad hoc tipo crono.
Nella tua valutazione considera anche l’impatto della postura aerodinamica sul fisico e sulla muscolatura, soprattutto se non sei un atleta professionista.
L’EQUIPAGGIAMENTO NELLA BICI DA TRIATHLON
Le gare di Triathlon si corrono in sella a bici apposite. Spesso si tratta di bike da crono, che vengono progettate per offrire il massimo in termini di aerodinamicità e velocità.
Come abbiamo già visto però sui percorsi molto lunghi è meglio scegliere una bici da corsa standard riadattata o una bici da Triathlon standard.
I triatleti alle prime armi talvolta riadattano bici da corsa e MTB al triathlon utilizzando gli estensori per il manubrio. Questi accessori servono a conferire al triatleta una postura più funzionale e aerodinamica. Inoltre tutelano la schiena dai microtraumi, nei limiti del possibile.
Le bici da Triathlon sono normalmente dotate di manubri con estensori. Hanno anche selle particolarmente comode e pedali con sistema di bloccaggio rapido. Tale sistema favorisce la fase di transizione dal nuoto al ciclismo e dal ciclismo alla corsa.
Non potrai fare a meno infine di montare la ruota più adatta alla gara. In linea di massima, la scelta va dalle ruote ad alto profilo usate nei percorsi molto veloci, alle ruote a medio profilo, che sono un buon compromesso tra velocità e stabilità. Le ruote a basso profilo sono molto più stabili ma poco dinamiche per questo sono poco utilizzate in gara.
Breve parentesi: fa’ attenzione anche la scelta del tubeless o del copertoncino. Il primo ha delle performance di rotolamento imbattibili, mentre il secondo conferisce maggiore stabilità anche in presenza di vento.
Come vedi, il Triathlon ti assorbe anche mentalmente, già dal punto di vista strategico. Non puoi davvero lasciare nessun dettaglio al caso se vuoi sfidarti nello Sport più faticoso al mondo.
MANUTENZIONE E PULIZIA DELLA BICI DA TRIATHLON
Un aspetto importante che ci sentiamo di consigliarti è di pulire periodicamente la tua bici da Triathlon e tutti i suoi accessori. Devi mantenere pulite, funzionanti e lubrificate la bici e le sue parti meccaniche.
Perché? Perché si tratta di parti delicate. Ruggine, polvere, sporcizia possono rovinarle o rendere meno fluida la pedalata.
Immagina se, dopo tanto allenamento e tanto sforzo, a frenare la tua pedalata fosse un po’ di polvere o di sporcizia di troppo!
Ecco i passaggi che devi seguire per tenere sempre pulita la tua bici da Triathlon:
- Prelavaggio;
- Sgrassatura;
- Pulizia della catena;
- Risciacquo;
- Asciugatura;
- Lubrificazione.
Periodicamente ti consigliamo anche di portare la bici da un meccanico esperto per un check up sulla componentistica meccanica.
Abbiamo già parlato di come mantenere pulita e performante la bici da Triathlon in un nostro precedente articolo: approfondisci step by step come eseguire un lavaggio perfetto.
COME AVERE RUOTE SEMPRE PERFETTE
COME SCEGLIERE LE RUOTE ADATTE PER LA TUA BICI DA TRIATHLON
Molti atleti di Triathlon scelgono più spesso di montare ruote leggere in carbonio ad alto profilo, perché sono il massimo in termini di velocità e aerodinamicità.
Queste ruote sono molto performanti per gare lunghe e di velocità, come l’IronMan, e funzionano bene anche per il Triathlon Olimpico.
Consentono di conservare velocità anche in scia o di eseguire uno sprint per arrivare alla testa del gruppo.
Non tutte le gare però si corrono su strade asfaltate. Se ti trovi a gareggiare su strade dissestate e scoscese, il controllo della bici si fa difficoltoso e le ruote ad alto profilo non sono la scelta più adatta. Anche il vento può essere un fattore che mina la stabilità della bici in corsa, soprattutto in caso di folate laterali.
Meglio in questi casi preferire le ruote a medio profilo.
Una volta che hai individuato la tipologia di ruota che fa per te, devi considerare una verità incontrovertibile: una ruota più tecnologica e di qualità più alta fa la differenza in gara.
Per questo l’ideale è montare sempre ruote di alta gamma, funzionali e leggere.
In Ursus ad esempio ci avvaliamo di un reparto di sviluppo e progettazione interno, in collaborazione con team professionali e campioni di Triathlon, per realizzare le ruote più performanti.
QUANTO PESA LA SCELTA DEL MANUBRIO
Lo abbiamo già detto: il Triathlon è lo sport più duro al mondo e non puoi lasciare nulla al caso.
Anche i manubri sono componenti che dovrai scegliere con grande cura per ottimizzare la tua performance in gara Triathlon.
Ursus sviluppa e realizza manubri adatti alle bici da Triathlon Olimpico, da Sprint e da IronMan. Infatti si tratta di manubri da corsa sui quali è possibile montare gli estensori.
Lo sforzo progettuale di Ursus va verso la personalizzazione, realizzando modelli che sposano al meglio le misure antropometriche degli atleti. Infatti, quanto più un manubrio si adatta alla fisiologia dell’atleta, migliori saranno le prestazioni in gara.
Tra i brevetti di Ursus c’è l’AlphaSolution, ad esempio, che è un dispositivo studiato per garantirti una posizione aerodinamica, qualsiasi sia la taglia del manubrio che hai scelto.
I manubri Ursus si combinano con i dispositivi di cambio di marcia di più alta qualità come Shimano, EPS Campagnolo. Permettono il passaggio dei cavi internamente e sono realizzati con materiali super leggeri e super resistenti come il carbonio.
GLI ALTRI ACCESSORI PER IL CICLISMO TRIATHLON: MOZZI, REGGISELLA ECC.
L’allenamento fisico, tattico, tecnico e mentale sono il pane quotidiano dei Triatleti. Ma per spingere di più c’è bisogno del companatico. E nel Triathlon sono le bici e gli accessori.
Una bici da Triathlon ben equipaggiata non sostituisce il tuo lavoro, ma valorizza al massimo ogni sforzo che hai fatto per allenarti, fino al momento alla gara. Accompagna la tua muscolatura e ne esalta l'esplosività e la potenza.
Oggi le bici sono mezzi di trasporto ad alta tecnologia. Perciò soprattutto quando si parla di uno sport complesso e duro come il Triathlon, l’innovazione tecnologica può cambiare le sorti della gara. Non solo: può salvaguardare gambe e schiena da traumi e infortuni.
Per questo motivo oltre che a ruote e manubri dovresti prestare molta attenzione anche alla componentistica più piccola: mozzi, reggisella, attacchi per il manubrio e altri accessori per il ciclismo.
MOZZI: LA COMPONENTE CHE CONSENTE ALLA RUOTA DI ROTOLARE
I mozzi sono la parte meccanica che permette alla ruota di girare, dove si innestano i raggi. In soldoni, sono questi accessori che permettono il movimento della bici.
Allora è chiaro che se un mozzo è studiato e realizzato appositamente per garantire stabilità e performance durante la corsa, la bici sfreccerà più rapidamente in gara.
I mozzi Ursus vengono realizzati con una lavorazione estremamente precisa attraverso macchine a controllo numerico, per ridurre le tolleranze al micron. Sono estremamente scorrevoli e sono progettati per accompagnare e enfatizzare la forza del tuo muscolo durante la pedalata in corsa.
I REGGISELLA TI CONFERISCONO COMFORT E STABILITÀ PER TUTTA LA GARA
I reggisella hanno invece la funzione di saldare la sella alla bici e darti il massimo della stabilità e del comfort durante la gara. Favoriscono anche l’ammortizzazione dei colpi durante tutto il percorso.
Ursus ha sviluppato due tipologie di reggisella (MAGNUS SP700 e MAGNUS SP300). Sono entrambe perfette se cerchi un ottimo punto di equilibrio tra performance e comfort durante la corsa.
GLI ATTACCHI PER MANUBRIO PER UNA POSTURA PERFETTA
L’attacco del manubrio è una componente fondamentale per trovare il giusto equilibrio quando sei in sella. Per avere un maggiore effetto aerodinamico, infatti, alcuni atleti tendono a preferire bici più piccole rispetto alla taglia suggerita dalle proporzioni antropometriche.
L’attacco del manubrio da bici colma in parte il dislivello che si viene a creare, consentendo all’atleta di mantenere una postura estremamente aerodinamica e fendente. Ciò senza costringerti ad adottare posizioni in allungamento dannose per la muscolatura.
La gamma di attacchi da manubrio per bici da corsa di Ursus comprende due tipologie:
- Magnus S700, in carbonio, che dà al triatleta un’esperienza “sartoriale” su misura in sella alla bici, grazie all’angolo alpha regolabile;
- Magnus S300, in alluminio, realizzato in 4 taglie dalla S alla XL.
ALTRI ACCESSORI DELLA TRIATHLON BIKE DI CUI NON PUOI FARE A MENO
Quali altri accessori non devono mancare mai nello zaino di transizione del perfetto triatleta? Indubbiamente dovrai ricordarti di inserire valvole e kit di riparazione adatti alle gomme.
Anche fuori dalla gara è sempre bene avere a casa dei raggi di ricambio, valvole e estensori di ricambio, pattini per il freno e cuscinetti per sostituire quelli che si consumano a mano a mano che competi nel Triathlon.
Ursus ha pensato anche a questo sviluppando una gamma completa di accessori per bici da corsa che possono essere utilizzati anche da chi pratica il Triathlon.